La potente seduzione dell’antica Messapia, “Terra tra due mari”. L’incantesimo della sua luce piena o del riverbero della luna sulla pietra bianca. Il gusto della sua sapiente ospitalità e dei suoi ritmi lenti e operosi per un matrimonio da film.
I Grammy Awards, tenutisi come di consueto lo scorso 13 febbraio nell’importante cornice dello Staples Center di Los Angeles, hanno premiato i cantanti e i musicisti più famosi e acclamati del pianeta. Oltre ad esaltare le loro doti canore, l’importante red carpet dell’evento ci ha mostrato sfavillanti make-up e acconciature chic, in linea con i trend del momento.
Il bouquet è un simbolo prezioso dello stile della sposa, della sua personalità.
Come avrai sentito dire, è di certo indispensabile che sia in armonia con l’ abito da sposa e con il mood dell’intero matrimonio, ma è altrettanto importante che in qualche modo ti rappresenti, che sia scelto secondo i gusti e il carattere della protagonista indiscussa dell’evento: TU!
Il linguaggio universale dei fiori, l’abbinamento dei colori e delle tipologie floreali, dicono moltissimo a chi sappia intendere: la dalia è simbolo di una profonda dignità, l’orchidea di raffinatezza, il giglio di regalità, il mughetto di felicità, eccetera, eccetera… Ma per scegliere un bouquet il linguaggio dei fiori non basta. Negli ultimi anni, complice una rinnovata attenzione ai dettagli e una sana voglia di stupire e di non essere mai banali nel proprio giorno più bello, il bouquet ha riconquistato un notevole prestigio tra gli elementi che caratterizzano il look della sposa.
Tanti gli esperimenti, più o meno riusciti, che hanno rielaborato in chiavi diverse questo antico simbolo di purezza, che oggi rappresenta in un certo senso l’evoluzione stessa dei modelli femminili. Abbiamo bouquet nostalgici di un passato raffinato e di donne molto sensuali, bouquet in materiali riciclati che rivelano sensibilità green molto attuali, bouquet insoliti e un po’ ribelli che faranno storcere il naso ai più conservatori, insomma… non più solo rose e peonie ma tutto un mondo di possibilità da esplorare!
Oltre alle creazioni sempre nuove dei maestri del Flower Design, sempre più raffinate e originali per tipologie botaniche e accostamenti, a mio parere le tendenze bouquet più interessanti per il 2014 sono 7:
Non ti resta che scoprire che sposa sei e scegliere il bouquet più adatto a te e al tua femminilità...
E se proprio sei ancora indecisa, beh… chiedi a un’amica, sono qui apposta! ;)
È terminata anche l’85ma edizione degli Oscar, una cerimonia che non affascina solo per la consegna dei ambiti premi agli attori e registi cinematografici più celebri del mondo, ma anche, e soprattutto, per la parata di stelle che il red carpet ci regala. Una vera e propria sfilata di abiti meravigliosi indossati dalle attrici più belle e dai loro colleghi più affascinanti. Versace, Armani, Dior, Prada,Valentino e tanti altri fanno a gara per rimanere memorabili.
Quali sono le novità più interessanti apparse sulle passerelle di New York per l'Abito da Sposa Autunno/Inverno 2014? A ben guardare le collezioni dei più importanti brand, americani e non, trionfa lo stile Vamp Art Decò, il pizzo in ogni possibile declinazione, le linee sinuose e ultrafemminili e i dettagli sofisticati.
Quattro le Collezioni Sposa più significative, a mio personalissimo giudizio:
1. Il "Secret Garden" di Georgina Chapman e Keren Craig per Marchesa Fall 2014, stupisce con il pizzo più casto e le maxi ruches di organza.
2. La sposa d’Inverno 2014 di Monique Lhullier ama i ricami, siano in tulle o in satin, con applicazioni di magici cristalli, paillettes e perline.
3. Jenny Packham presenta una sposa sofisticata Anni Venti, molto sensuale in raso e chiffon, con dettagli gioiello di cristalli e strass anche nei capelli.
4. La Collezione Bridal - Fall 2014 di Vera Wang interpreta il rosa in tutte le nuance più sofisticate, con dettagli innovativi, drappeggi sensuali e maxi fiori in tessuto.
Che preferiate il pizzo o il colore, prendete nota e... cominciate a sognare! ;)
Michael Cinco è uno stilista di origini filippine che risiede a Dubai. Ci presenta una linea di abiti da sposa per chi decide di sposarsi in pieno inverno, ma decide di non rinunciare a scollature e stoffe pregiate per sentirsi bella nel giorno più importante con abiti che delineano forme da sirena. Una linea da sogno, elegante, regale: una vera linea d’arte. La collezione è ricca di migliaia di appliques, cristalli e decorazioni sorprendenti.
Ai primi freddi niente paura... in attesa di accoccolarsi l’una tra le braccia dell’altro, basta un soffice cardigan per scaldarsi. Da un paio d’anni, complice il ritorno della gonna a ruota e il trionfo del vintage, ecco comparire sul candido abito da sposa teneri golfini ton sur ton o colorati. Che ne pensate?
Io credo che sia una trovata insolita ma di sicuro effetto, innanzi tutto perché inaspettata. Sia che il capo scelto resti nello spettro cromatico dell’abito, magari con qualche inserto molto raffinato, sia che invece realizzi un contrasto cromatico forte e allegro, l’aria un po’ vintage del look della sposa potrà contribuire all’atmosfera complessiva dell’evento e il cardigan potrà donare un'accogliente femminilità ad ogni mise.
Le opzioni possibili sono naturalmente molte, a seconda dei propri gusti personali e del tono delle vostre nozze:
Ton sur ton (non solo bianco) come Keira Knightley, nello splendido shooting fotografico del 2011;
Il classicissimo "golfino" ricamato anni ‘50, ultra femminile e bon ton;
Il cardigan ultra light per una mise spavalda, anticonvenzionale e molto chic;
Il classico scaldacuore total white in lana d'angora alla Kate Middleton;
Cardigan ultra vintage dai toni rosati, sdrammatizzato da dettagli contemporanei dell’abito;
Il colore a contrasto, il trend più attuale, in perfetto stile boho-chic;
La semplicità avvolgente impreziosita da una cintura a nastro, shabby (minimal) chic.
L’atteso appuntamento autunnale delle passerelle newyorkesi si è appena concluso. Otto giorni di sfilate ed eventi mondani che anticipano le tendenze moda pret à porter della primavera/estate 2014. Non si tratta, ovviamente, di abiti da sposa ma di suggestioni preziose delle griffe più esclusive che potranno ispirarci nelle scelte di stile dei prossimi mesi.
La rotta è tracciata, tutto il resto è out.
Ecco dunque le parole d'ordine per la prossima primavera estate:
1. Bon Ton, come le gonne "midi" di Jesus Del Pozo.
2. Misure esatte. Come quelle da sirena di J. Mendel.
3. Linee fluide, come nei modelli di eterei di Vera Wang.
4. Tessuti preziosi, come quelli di Oscar De La Renta.
5. Colori organici, come sulle passerelle di Calvin Klein.
6. Laser cut o ricami, il tessuto è sempre operato, come per Ralph Lauren.
Il 2013 sarà ricordato come l’anno in cui siamo tornate alle perle della nonna, alle clutch sbrilluccicanti e ai capelli alla garçonne in stile Grande Gatsby, l’anno in cui abbiamo declinato il verde in tutte le sfumature possibili dall’emerald al mint e, dulcis in fundo, l’anno in cui abbiamo ricoperto torte e pasticcini di pizzi e merletti più della sposa stessa. Ma, vi chiederete, quali saranno le tendenze wedding per il 2014? La risposta è semplice, quelle che la divina Kate aveva già intuito per il proprio matrimonio nel 2011.
A conferma delle considerazioni sparse sulle tendenze wedding più attuali (anticipate ben due anni fa da Kate Moss), riprende quota negli ultimi mesi il trend del matrimonio hippie, la versione anni ’70 dello stile “rilassato” e vintage che fino a sei mesi fa si declinava romanticamente come shabby e che nella tribù degli hipster (termine anni ’40 che indica, ancora oggi, gli intellettuali esistenzialisti amanti del jazz, del bebop e della cultura alternativa) è metropolitanamente interpretato come indie.
Sono proprio di questi giorni, le foto delle nozze aristocratiche, ma low profile, di Andrea Casiraghi e Tatiana Santo Domingo, o meglio del rito civile celebrato nelle sale di Palazzo Grimaldi con gli amici più intimi e, a seguire, del ricevimento in stile caraibico per circa 350 invitati nei giardini reali (il rito religioso si terrà in inverno a Gstadd).
In linea con il tono dell’evento, per l’abito da sposa si è scelto un elegante crochet di Missoni dalle forme scivolate, corredato da bassi sandali infradito e da una coroncina di fiori su capelli sapientemente sciolti. Andrea indossava un semplice abito scuro.
Cambiando Paese e soprattutto lignaggio, anche le attesissime nozze italiche tra la showgirl Belén Rodriguez e il ballerino Stefano De Martino si annunciano hippie quanto le monegasche. Per festeggiare il matrimonio che si celebrerà il 20 settembre nell'Abbazia di Santo Spirito a Comignago, in provincia di Novara, una festa hippie farà ballare gli invitati scalzi fino a notte fonda, allietandoli con rassicuranti cornetti caldi e crepes alla nutella.
Mentre per l'abito nuziale del futuro sposo è stata scelta la sartoria Chiussi di Udine (che ha vestito, udite udite, Gabriele D’Annunzio), la bellissima Belén ha optato per uno stilista esordiente, il siciliano Daniele Carlotta (due gli abiti previsti) che già promette pizzi, cristalli Swarovski e ben 30 metri di seta. Staremo a vedere.
Superfluo sottolineare la gustosa concomitanza di stile tra coppie tanto distanti. Affinità elettive? Di sicuro entrambe le coppie intercettano una tendenza largamente condivisa, soprattutto tra i giovanissimi, già da qualche anno: l’elogio della semplicità e dell’autenticità, assieme a uno sguardo un po’ nostalgico al passato recente. Il tono dell’evento è rilassato, easy, il luogo è rigorosamente country, l’amore degli sposi è illuminato dalla luce dorata del tramonto (come, nella foto, l'allestimento per il banchetto di nozze di Margherita Missoni, nipote di Rosita e Ottavio).
La sposa sceglie uno stile sapientemente “naturale”, nel make-up e nell’hair style, esaltando così la propria fresca bellezza. Il suo abito è scivolato, con ricami vintage e qualche nastro, quello dello sposo è, a volte, colorato. Fiori di campo e arbusti sono ovunque, anche nel bouquet, la musica è scelta con passione ed esclusivamente live. L'atmosfera è quella dell'amicizia, dell'intimità, della familiarità.
