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Matrimoni realizzati da EDC

Il Bon Ton dell’Abito da Sposa

Come ho già detto, l’abito dei sogni esiste, basta saperlo trovare affidandosi alla guida di professionisti esperti. 

Poche, semplici le regole di bon ton che potranno aiutarci a non sbagliare:

1.     L’abito dovrà essere in sintonia con il tono e il tema dell’evento. Possibilmente, anzi, dovrebbe rappresentarne la sintesi estetica.

2.     Criterio imprescindibile è la semplicità, che non vuol dire banalità ma sobrietà.

3.     Evita le ostentazioni, gli inutili orpelli e i dettagli sopra le righe. Bisogna destare ammirazione, non ironia.

4.     Scegli con attenzione, affinché le linee dell’abito non sottolineino, proprio nel giorno più importante, quei punti deboli che ciascuno di noi sa di avere.

5.     Non rinunciare ai tuoi desideri, sia in termini di budget che di gusto. Se ami il colore, ad esempio, che colore sia!  

 

Velo & Co.

Se oggi è un dettaglio estetico importante, ma non irrinunciabile, un tempo il velo nuziale era un elemento essenziale dell’abito da sposa. In tempi di matrimoni combinati, celava il volto della promessa sposa fino alla fine della cerimonia nuziale per evitare spiacevoli imprevisti. Ma il velo era anche un simbolo benaugurale: i Romani ad esempio lo preferivano rosso o giallo e lo chiamavano “flemmum”, e nel Medioevo era considerato una protezione dal maligno.

Se scegliamo di indossarlo, bisogna conoscerne le regole di bon ton:

1.     Il velo corto è preferibilmente indicato ai matrimoni celebrati all’aperto.

2.     Lo strascico non è indispensabile ma è bello, purché non sia eccessivamente lungo: al massimo dovrà essere di 1mt più lungo dell’abito.

3.     Se si sceglie la mantiglia (o mantilla il velo più prezioso, bordato di ricami) che spesso viene tramandata di madre in figlia, dovrà essere abbinata ad abiti semplici. Una curiosità: secondo tradizione, la mantiglia può essere utilizzata dopo il matrimonio per coprire la culla dei figli che verranno.

4.     Il velo a taglio vivo è perfetto con abiti dalle linee nette o molto eccentriche.

 

Post Scriptum.

Se si sceglie di indossare i guanti, tornati in auge da un po’, è molto importante saperli sfilare con molta eleganza una volta giunte all’altare.

Un ultimo consiglio cui tengo particolarmente: dite assolutamente NO alla borsetta! Le vostre amiche (o vostra madre) si occuperanno del vostro necessaire.

 

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Il Bouquet da Sposa

Storicamente il bouquet di fiori bianchi rappresentava la purezza della sposa. Poi è passato a simboleggiare l'ultimo dono floreale del fidanzato all'amata e, assieme, il primo dono del marito alla propria moglie che, infatti, non se ne separerà per tutto il giorno delle nozze fino al famoso "lancio" augurale alle invitate nubili

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Le Fedi

Simbolo di amore eterno, sinonimo del dono reciproco degli sposi: le fedi rappresentano la promessa che si rinnova ogni giorno. Ma le fedi sono, anche, un gioiello che ci accompagnerà per tutta la vita: per cui andranno scelte con attenzione, senza eccedere in parsimonia anche se con un occhio al budget. 

I modelli sono oggi innumerevoli, con o senza fregi, quelle più originali potranno avere pietre incastonate o fogge particolari. Potranno essere in oro giallo, le più tradizionali, oppure in oro bianco o rosa, o ancora in platino, le più moderne. Possibilmente dovrebbero essere uguali e avere incisi i nomi e la data del matrimonio (sono però numerose le fedi con incise parole importanti). Lo spessore classico va dai 3 a 4 mm, il costo varia a seconda dei materiali e del design

Riguardo all'acquisto, nella stragrande maggioranza dei casi, le fedi sono regalate dai testimoni, ma non sono rari i matrimoni in cui sono acquistate dai genitori o direttamente dagli sposi.Per evitare imprevisti è opportuno che siano scelte almeno due mesi prima delle nozze. Per evitare imbarazzanti smarrimenti, il giorno precedente alla cerimonia è bene affidarle al testimone, che avrà il compito di custodirli e consegnarli al momento del sì.

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La Wedding Cake

Regina della festa è indubitabilmente la torta nuziale, oggi comunemente nota ("all'americana") come Wedding Cake. La torta nuziale chiude il ricevimento in tutta dolcezza, dovrà dunque essere, assieme, di ottima qualità e bella presenza scenica.

È fondamentale riservarle un posto d'onore e la giusta scenografia, perché abbia tutto il risalto che merita.

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Il tempio del proprio amore

Il primo passo che vi condurrà all’altare è la scelta della chiesa. Considerate che tutti, ma proprio tutti, gli sposi hanno una data speciale e in qualche caso, non proprio raro, la vostra data e quella di altre coppie possono coincidere. Armatevi delle migliori intenzioni, dunque, ma soprattutto muovetevi con buon anticipo: un anno prima è un tempo accettabile. Di norma, il giorno più indicato è il sabato, ma anche il lunedì e il giovedì sono sempre più diffusi. Sappiate che la Chiesa Cattolica sconsiglia i matrimoni nel periodo dell’Avvento e della Quaresima.

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L'abito da ...sposo!

Ammettiamolo, lo sposo è sempre un po’ bistrattato, messo in ombra dal bianco radioso che avvolge la sposa. Ma non è mica vero che i maschietti amano l’understatement, il basso profilo. Assai spesso mi è capitato che proprio il più insospettabile degli uomini abbia richiesto consigli per una mise un po’ stravagante o molto glamour da esibire il giorno delle nozze, e posso dire che insieme siamo riusciti, con reciproca soddisfazione, a centrare l’obiettivo. L’importante, in fatto di stile, è aver ben chiare le regole fondamentali per poterle discutere, aggiornare o accettare con consapevolezza e personalità.

Com’è noto, gli elementi imprescindibili per operare una scelta appropriata sono sicuramente il tono della cerimonia, il luogo dell’evento e l’orario. Ad esempio, il solenne tight o il meno formale mezzo tight non dovrebbero assolutamente essere indossati dopo le quattro di pomeriggio: dopo quell’ora le uniche code ammesse sono quelle del frac. Ebbene, lancio una provocazione: tutto il mondo del bon ton legato alle nozze inorridisce all’idea dello smoking per il giorno più importante, ma se lo sposo ci si sente “tagliato” perché negarglielo? Naturalmente sarà scelto un capo studiatamente rivisitato e sufficientemente ironico per dichiarare apertamente l’eresia, ma insomma non rinunceremo di certo a “giocare”.

Insomma, l’unica regola per lo sposo è armonizzare il proprio desiderio di farsi notare con il ruolo indiscutibilmente centrale dell’abito da sposa: essere al centro della scena ma con discrezione e gusto, senza eccessi di protagonismo ma senza neppure mortificarsi.

A chi vuole osare senza rischiare suggerisco un espediente furbo: focalizzate l'attenzione sulla scelta della cravatta e, soprattutto, del nodo memorabile da portare. Eccetto il tight, infatti, che va indossato con il plastron, (una cravatta larga annodata o fermata da spilla gioiello), il nodo potrà essere sontuoso come l'Eldredge o il Trinity, discreto come il Windsor o il Churchill, doppio oppure semplice, Scappino o Piccolo… non c’è che l’imbarazzo della scelta e della sapiente esecuzione, purché naturalmente il nodo sia proporzionato all’abito e alla struttura fisica di chi lo porta. 

 

 

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La Data delle tue Nozze (2014-2015)

Fissare la data delle proprie nozze non è così semplice come si potrebbe pensare. Spesso occorre incastrare impegni personali, professionali e familiari per non scontentare nessuno e per favorire la partecipazione degli invitati al nostro grande giorno. In più, bisogna considerare il viaggio di nozze. Ecco, dunque, uno strumento utile per avere sott’occhio le ricorrenze dei prossimi due anni, in modo da programmare il vostro matrimonio in tutta tranquillità.

 

Festività

 

Festa della mamma (sempre di Domenica)

In caso scegliate questa data, assicuratevi che le mamme desiderino condividere la propria festa con il  vostro matrimonio e considerate che, in futuro, il vostro anniversario di matrimonio coinciderà con la festa della mamma:

·      Fine settimana del 10-11 maggio 2014

·      Fine settimana del 9-10 maggio 2015

 

Festa del papà (sempre di Domenica)

Valgono le stesse considerazioni sulla festa della mamma.

·      Fine settimana del 14-15 giugno 2014

·      Fine settimana del 20-21 giugno 2015

 

Festa della Liberazione

·      Venerdì 25 Aprile 2014

·      Sabato 25 Aprile 2015

 

Festa dei Lavoratori

·      Giovedì 1 Maggio 2014

·      Venerdì 1 Maggio 2015

 

Festa della Repubblica

·      Lunedì 2 Giugno 2014

·      Martedì 2 Giugno 2015

 

Capodanno

·      Mercoledì 31 Dicembre 2014

·      Giovedì 31 Dicembre 2015

 

Date numericamente significative

Per chi crede nelle sequenze numeriche come “segnali” speciali di rivelazione cosmica, queste sono le date da tenere in gran conto nei prossimi due anni.

·      Sabato 13/12/14

·      Martedì 5/5/15

·      Domenica 5/10/15

·      Venerdì 5/15/15

 

Festività religiose 

È importante essere consapevoli delle feste religiose e culturali (proprie e altrui) al momento di pianificare il vostro matrimonio. In particolare, il luogo di culto scelto come sede del rito religioso potrebbe non consentire la celebrazione in ossequio alla dottrina. Meglio, dunque, essere preparati.

 

Domenica delle Palme

·      13 Aprile 2014

·      29 Marzo 2015

 

Domenica di Pasqua e Lunedì dell’Angelo

·      20/21 Aprile 2014

·      5/6 Aprile, 2015

 

Assunzione - Ferragosto

·      Venerdì 15 Agosto 2014

·      Sabato 15 Agosto 2015

 

Tisha B'Av

·      5 Agosto 2014

·      26 Luglio 2015

 

Rosh Hashanah

·      25/26 Settembre 2014

·      14/15 Settembre 2015

 

Yom Kippur 

·      4 Ottobre 2014

·      23 Settembre 2015

 

Ognissanti

·      Sabato 1 Novembre 2014

·      Domenica 1 Novembre 2015

 

Festa dell’Immacolata Concezione

·      Lunedì 8 Dicembre 2014

·      Martedì 8 Dicembre 2015

 

Hanukkah

·      17/24 Dicembre 2014

·      7/14 Dicembre 2015

 

Natale

·      Giovedì 25 Dicembre 2014

·      Venerdì 25 Dicembre 2015

 

Date “controindicate”

Per chi è superstizioso, bisognerà fare attenzione a queste date storicamente considerate nefaste in diverse culture.

 

Idi di Marzo

Fino all’assassinio di Giulio Cesare, il 15 marzo del 44 a.C., le idi indicavano semplicemente la metà del mese. Dopo, le idi di marzo furono considerate nel mondo latino una data da evitare.

·      Sabato 15 Marzo 2014

·      Domenica 15 Marzo 2015

 

Venerdì 17

Il numero 17, in particolare abbinato al venerdì, è un numero ritenuto particolarmente sfortunato in Italia e altri paesi di origine greco-latina. Nei paesi anglosassoni la stessa antica superstizione è legata al numero 13.

·      17 Gennaio 2014

·      17 Ottobre 2014

·      17 Aprile 2015

·      17 Luglio 2015

 

Anno Bisestile

Nel mondo graco-latino si pensava che principiare qualsiasi evento di vita in un Anno Bisestile, ad esempio sposarsi o battezzare un bambino, avrebbe portato sfortuna. Dal momento che il prossimo anno bisestile è il 2016, che voi ci crediate oppure no... che aspettate a sposarvi? ;-)

 

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Bambini al matrimonio

Mentre da invitati è sufficiente verificare che la busta che abbiamo ricevuto sia indirizzata solo a noi adulti, e non genericamente alla nostra famiglia, per capire che ci viene richiesto di lasciare i bambini a casa, una delle questioni importanti da affrontare in fase di pianificazione delle proprie nozze è: bambini sì o bambini no? Vogliamo un matrimonio composto e raffinato, oppure scanzonato e disinvolto? In entrambi i casi vanno onestamente valutati i pro e i contro della nostra scelta, in accordo con la sensibilità propria e altrui, considerando ad esempio quanti dei nostri amici e parenti hanno bimbi piccoli. 

 

Adeguarsi alle esigenze dei bimbi (e non viceversa)

A seconda del tono e dello stile che abbiamo in mente, bisognerà considerare poi se l’evento che stiamo organizzando sia adeguato all’allegra imprevedibilità dei bambini. Avete capito bene: per non incorrere in spiacevoli fraintendimenti che potrebbero turbare l’armonia delle nostre nozze, non sono i nostri piccoli invitati a doversi adeguare al matrimonio, al silenzio durante la cerimonia o agli orari del nostro ricevimento, siamo noi a dover considerare come rendere le nostre nozze ‘a misura di bambino’ se vogliamo gioire della loro presenza.

 

La nostra favola con i loro occhi 

Sono tante le idee divertenti: potremmo prevedere un piccolo intrattenimento pensato apposta per loro durante il ricevimento perché non si annoino, concordare menù dedicati e sorprese speciali con il catering, prenotare una suite per eventuali 'riposini' o, ancora, potremmo pianificare l’intero evento in uno stile elegante ma rilassato, come lo shabby chic, magari scegliendo una location che goda di ampi spazi aperti. Diciamocelo, per chi ama i bambini sono molti i motivi per coinvolgerli nei festeggiamenti del giorno più bello: pensiamo alla tenerezza di paggetti e damigelle all’ingresso della sposa, o alla dolcissima adorazione che dimostrano per la favola che si realizza proprio sotto i loro occhi. I bambini saranno i primi a precipitarsi sulla pista da ballo e i più felici alla fine della festa tra i vostri invitati! Emozioniamoci con loro... 

 

 

 

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Organizzare un matrimonio: la dieta del DNA

Uno degli aspetti più spesso ricercati da chi si trova a organizzare un matrimonio da sé, è come arrivare in forma smagliante (o almeno accettabile) all'altare. Oltre ai trattamenti di bellezza, le saune, lo yoga e i chilometri di corsa, anche la dieta che si sceglie di seguire ha un suo "peso" nell'ordine delle cose.

Acquistare l'abito nuziale leggermente più stretto può costituire la spinta necessaria tanto per lo sposo quanto per la sposa, per intraprendere una dieta che si è sempre avuto in animo di fare, ma per la quale sono sempre venuti meno quei requisiti di pazienza e soprattutto di continuità necessari a portare avanti quello che rimane un gran bel proposito.

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Organizzare un Matrimonio Civile

Se il matrimonio civile può sembrare inizialmente più semplice da organizzare, perché non dovendo tener conto del rito ecclesiastico in effetti vengono meno parecchie preoccupazioni culturalmente imposte, credetemi, il matrimonio civile può essere parecchio più impegnativo e stressante, proprio perché non ci sono attese specifiche, non c'è "il modo" di organizzare un matrimonio civile, ragion per cui gli ottimisti tenderanno a vedere in questo le possibilità, mentre i pessimisti comincieranno da subito a preoccuparsi di risultare originali ma non fuori luogo.

Ma andiamo con ordine:

organizzare un matrimonio civile con pochi soldi

Un matrimonio civile può essere quanto di più economico si possa immaginare. Una volta una mia amica uscì di casa insieme al suo futuro sposo e ad altri due amici, andarono al Comune (documenti a posto) e nel giro di pochi minuti erano marito e moglie. Oggi sono una delle coppie più felici che conosco. Punto. Il senso è tutto qui, vissero per sempre felici e contenti.

Se per voi il matrimonio è solo una formalità non ha senso che continuiate a leggere le pagine di questo blog e menchemmeno che vi rivolgiate a una wedding planner come me. Quello che amo e che cerco ogni giorno della mia vita sono i dettagli da un lato e l'insieme dall'altro. Un matrimonio civile racconta una storia, perché a differenza del matrimonio tradizionale, è evidente che c'è un motivo molto specifico per cui viene scelto. Questa storia può essere raccontata in un solo rigo, oppure in un intero romanzo, dipende da te. Chiaramente  con un budget molto basso si possono fare cose carine, ma è impossibile arrivare all'effetto Eventi di Classe.

Matrimonio civile all'aperto

Il matrimonio civile può essere tenuto all'aperto in un giardino? Molti dicono da no perché per legge il rito civile si consuma sotto il tetto di un edificio pubblico, ma in effetti è possibile che le "stanze" siano all'aperto, se il Comune acconsente a un accordo speciale. Sul web ci sono diverse testimonianze in cui i Sindaci scelgono di infrangere la legge (ed è l'unico caso al mondo in cui sono felicissima che si commetta un illecito) portando i pubblici registri fuori dalle mura del Comune. In ogni caso i registri non possono lasciare le stanze (o appunto i giardini) dell'edificio pubblico preposto ad ospitare la cerimonia, quindi non basta un giardino qualunque, ma dev'essere uno spazio Comunale.

Quanto costa un Matrimonio Civile?

Come dicevo, pochissimo o moltissimo. Innanzitutto non confondiamo il rito civile con quello simbolico perché sono due cose distinte. Mentre il rito simbolico in teoria può avvenire anche sott'acqua o su Marte (ad arrivarci), il rito civile deve avere luogo tra le mura del Comune o comunque in un edificio pubblico, quindi abbiamo già un punto fermo da cui partire. In ogni caso il ricevimento è la parte più costosa del matrimonio, quella che assorbe la maggior parte del budget, e come potete immaginare è indipendente dal tipo di funzione che si sceglie, quindi per rispondere seccamente alla domanda "quanto costa", posso rispondere "sempre uguale" dipende dalla volontà di raccontare una storia e dal modo di raccontarla.

Perché Organizzare un Matrimonio Civile?

Perché si viene da un precedente matrimonio e non si ha l'autorizzazione a sposarsi in chiesa con rito cattolico, oppure perché uno dei due coniugi non è di fede cristiana o ancora per motivi personali. La cerimonia, in momenti diversi può sottolineare o nascondere il reale motivo per cui si è scelto il rito civile, ma in ogni caso il rito civile è perfetto da accostare al rito simbolico, proprio per le sue caratteristiche di sobrietà rispetto alla funzione religiosa. Da qui in poi diventa una scelta di storytelling:

Storytelling e Rito Civile

Anche il matrimonio a tema, il matrimonio in stile e il matrimonio etnico sono compatibili con il rito civile, nella misura in cui vengano sviluppati in una sede separata dagli edifici pubblici in cui si tiene la cerimonia con valore legale. Una volta abbandonate le stanze del municipio non ci saranno limiti allo sviluppo dello storytelling nuziale, anzi dirò di più, forse il matrimonio con rito civile, avendo una cornice meno invaente rispetto a quella del matrimonio con rito cattolico, si presta meglio a sovrapposizioni particolari o se volete avventurose, come il matrimonio a tema Star Wars, in stile Dickens (vittoriano) o  ad esempio nigeriano per chi appartiene a quella cultura ma vive in Italia. Quante storie straordinarie può raccontare secondo voi un matrimonio a partire da un rito civile?

 

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